la nostra Etica

“Quanto trovate in questa sezione, è stato scritto e pubblicato nel 2005… da allora siamo antinuclearisti ancora più convinti, l’incidente di fukushima poi dovrebbe farci riflettere…”

Simone pozzoli

Nucleare….. si parla, ci si convince…. scorie per migliaia di anni…

Poster Woodstock

Era il 1969, Woodstock, un grande concerto contro la guerra e contro il nucleare. Allora non avevo ancora due anni, non ricordo i fatti, ma lo strascico di quegli anni, i profumi mistici, i colori, i capelli, le idee, le canzoni, aleggiarono ancora diversi anni sulla popolazione mondiale, o almeno su una parte di essa.
Ora di quegli anni è rimasto giusto qualche brano famoso, qualche simbolo, qualche maglia colorata.

Nel 1987, dopo il disastro di Chernobyl, un referendum ha, di fatto, escluso come fonte di energia l’uso del nucleare in Italia.
Da allora, le politiche energetiche del nostro paese sono state di fatto inefficaci ed irresponsabili.
Inefficaci perchè, ad oggi, l’Italia non è in grado di soddisfare i bisogni energetici dei propri cittadini,  finendo per acquistare energia di origine nucleare dai paesi stranieri.
Irresponsabili perchè lo smaltimento dei rifiuti radioattivi presenti sul nostro territorio, in conseguenza  della produzione di energia compiutasi sino al 1987, non è stato ancora risolto.

Oggi, l’aumento del benessere e la frammentazione della società in tante bolle individualiste, ci porta a consumare sempre più energia senza riflettere sul fatto che ciò provoca danni al pianeta e ad altri popoli.

A fronte del bisogno crescente di energia i nostri governi pensano, sempre meno velatamente, al “nucleare di nuova generazione”; “pulito”, “sicuro”, adatto a lasciare solo scorie facilmente smaltibili verso i paesi in via di sviluppo. La loro attenzione si pone, poi, verso le armi di distruzione individuali  che, di volta in volta, vengono utilizzate nelle varie “guerre preventive”, “guerre sante” o meglio “guerre per il petrolio”.

Ecco perchè l’idea di energianaturale… il nostro obiettivo è quello di diffondere un messaggio di rispetto, solidarietà e coscienza dell’ambiente.

Vorremmo respirare aria pulita, bere acqua pura, vivere in un mondo dove la guerra, quantomeno, non nasca dal petrolio.